10 ricette di pesce buone, facili, sostenibili

10 ricette di pesce buone, facili, sostenibili

Fregola con carciofi e lupini (Max Mariola)
Fregola con carciofi e lupini (Max Mariola)
Nasello alla basca con aglio e salsa romesco (di Mitch Tonks)
Nasello alla basca con aglio e salsa romesco (di Mitch Tonks)
Nasello alla basca con aglio e salsa romesco (di Mitch Tonks)
Nasello con glassa cantonese (Rebeca Hernandez)
Risotto con astice (di Charlotte Langley)
Risotto con astice (di Charlotte Langley)
Gamberoni e verdure all’orientale (di Lucas Glanville)
Gamberoni e verdure all’orientale (di Lucas Glanville)
Baccalà all’islandese (Daghy Ros Asmundsdottir)
Baccalà all’islandese (Daghy Ros Asmundsdottir)
Eglefino stufato coi broccoli (Sina Mtongana)
Eglefino stufato coi broccoli (Sina Mtongana)
Pita con tonno dalle Maldive (Bart Von Olphen)
Filetto di halibut al vapore con vino di riso cinese (Otto Goh)
Filetto di halibut al vapore con vino di riso cinese (Otto Goh)
Cozze alla nordica con erbe e aneto (Jasper Bjurkell)

Dal pesce che mettiamo nel piatto dipende il futuro del mare: ci sono metodi di pesca che mettono a rischio la biodiversità devastando i fondali marini e intrappolando nelle reti più di quanto il mare potrebbe offrire, impedendo così la riproduzione delle specie. Oltre alle microplastiche, l’altro grave problema che pesa sugli oceani è, infatti, che si pesca troppo: un terzo degli stock ittici nel mondo risulta sovrasfruttato, e tra quelli messi peggio c’è il Mediterraneo, dove la percentuale sale al 93%.

Per questo conta saper scegliere: oltre all cultura personale (qui, per esempio, trovate il vademecum per la scelta di Slow Food che ha anche indicato quali specie preferire e quali no), ci sono sistemi di certificazione che garantiscono che il pesce che mangiamo è sostenibile. Come quello del Marine Stewardship Council (MSC), organizzazione non profit che da vent’anni lavora per promuovere la sostenibilità ittica attraverso rigidi standard per la pesca, collaborando con scienziati, altre ONG, pescatori, aziende: quando ha il suo marchio – un pesciolino blu – il pesce è stato pescato da stock che non hanno problemi di riproduzione, e non sono stati usati metodi che mettono a rischio l’ecosistema.

Per ricordarci l’importanza di scegliere pesce sostenibile, ma anche per suggerirci un modo diverso per assaggiarlo, Msc ha appena pubblicato Cucina in Blu: un ricettario con 10 ricette belle, gustose, non troppo complesse, intepretate da grandi chef che consentono anche di fare un viaggio intorno al mondo (le trovate tutte nella gallery sopra).

C’è tutto: dalla pita con il tonno (in scatola) che si mangia alle Maldive, e poi il baccalà all’islandese, le cozze alla nordica, il nasello alla basca e, per l’Italia, la fregola con i lupini e i carciofi. Un’icona della cucina sarda, proposta dallo chef e conduttore Max Mariola: «Una ricetta – ha detto lo chef – al sapore dell’amore per il mare, per coniugare l’imprescindibile tradizione culinaria del nostro paese con l’attenzione per una risorsa da proteggere, anche attraverso gesti apparentemente semplici come fare la spesa».

«Questo ricettario nato dall’impegno di 10 chef porta sulle nostre tavole prodotti ittici provenienti da fonti sostenibili. Tutti noi – aggiunge Francesca Oppia, Program Director di MSC Italia – possiamo e dobbiamo contribuire a far sì che il pesce che amiamo sia disponibile negli anni a venire, acquistando prodotti provenienti da pesca sostenibile». Per vedere le ricette sfogliate la gallery sopra

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