Il simbolo culinario della Puglia? Le orecchiette con le cime di rapa, con il sugo e la ricotta salata, con broccoli e salsiccia sono le più note, ma ogni zona ha le proprie varianti, visto che la forma dell’orecchietta si presta a raccogliere combinazioni di ingredienti molto vari.
Sulle orecchiette, fatte con semola di grano duro, acqua e sale, con la caratteristica cupoletta che si ottiene premendo il dito e rugose al punto giusto, e perfetta per raccogliere il sugo, non si scherza: uno dei rarissimi momenti in cui il pugliesissimo Checco Zalone non solo si arrabbia, ma si sente colpito al cuore, è quando nel film Cado dalle nubi trova le orecchiette fatte da sua madre (quindi di ancora più sacre) gettate nella spazzatura dal padre della sua amata Marika.
Le orecchiette non sono solo un vanto della gastronomia pugliese, ma di tutta Italia, considerato che è un pasta conosciuta e apprezzata anche all’estero. E c’è un occasione in cui è possibile assaggiarle con condimenti meno consueti, come al tè nero, all’alga spirulina, con filetto di alici, al ragù di polpo e ai sapori della Valle d’Itria, in ricette originali presentate da chef pugliesi in occasione dell’ottava edizione di Orecchiette nelle ‘nchiosce – on the road a Grottaglie (TA), nel quartiere delle Ceramiche, che con le sue numerose botteghe artigiane si trasformerà in un percorso di gusto tra tradizione e rivisitazioni. Si tratta di due serate, mercoledì 7 e giovedì 8 agosto, dedicate alle orecchiette, da gustare o anche da preparare imparando i trucchi del mestiere in un laboratorio.
Per chi non può partecipare alla manifestazione (per informazioni www.orecchiettenellenchiosce.com ) abbiamo raccolto nove ricette ideate dagli chef di Orecchiette nelle ‘nchiosce, da quelle più tradizionali con pomodorini e cacioricotta, a quelle con le melanzane, con la crema di zucchine, con patate viola e capocollo, con le cozze, al té nero e colatura di alici di Cetara (nella GALLERY in alto, le foto e le ricette da provare)
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