Mettere le mani in pasta, in questo contesto, ha un senso letterale: trattiamo di cucina, spieghiamo come fare, i trucchi per imbandire una tavola, suggeriamo soluzioni. Mettere le mani in pasta, oggi, ha però un senso anche figurato: del tenere occupata la testa, distrarsi in maniera produttiva, mettere le energie e la concentrazione in qualcosa… e per il senso figurato, purtroppo, non abbiamo una soluzione certa da proporvi perché questa nuova routine è una novità per tutti. Vi garantiamo comunque compagnia, 5 sfide in cucina, e buone cose (anche in questo caso, le buone cose sono sia letterali che figurate!).
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Siete soliti fare in casa la pasta fresca? Se sì, è il momento di farne scorta, altrimenti è l’occasione perfetta per iniziare. Potete cominciare dai pici, il tipico formato di pasta toscano che da tradizione dovrebbe essere condito all’aglione (pomodoro e un aglio particolare, del territorio): ve lo proponiamo con un bel ragù succulento. Che ne direste, poi, delle orecchiette pugliesi? Conchigliette discoidali deliziose che fanno coppia con le cime di rapa ma che noi – dato che non è ancora stagione – cuciniamo con tante verdure colorate. Di ravioli siamo ghiotti, di magro, conditi con burro e salvia: perfetti da fare insieme ai piccoli di casa.
Già che c’è tempo da ingannare, potete preparare una bella teglia di lasagne: genuine con pasta, ragù e besciamella fatti in casa. Ultimi, perché meritiamo tutti un finale coi fiocchi, gli arancini (o arancine… come si dice, da voi?): piramidi fritte con cuore di riso e ragù filante. Buon appetito! E usateci, siam qui per voi.
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