Gin Day: la ricetta dell’Aviation Improved del Jerry Thomas

Gin Day: la ricetta dell’Aviation Improved del Jerry Thomas

Gin Day: la ricetta dell’Aviation Improved del Jerry Thomas
Gin Day: la ricetta dell’Aviation Improved del Jerry Thomas
Gin Day: la ricetta dell’Aviation Improved del Jerry Thomas
Gin Day: la ricetta dell’Aviation Improved del Jerry Thomas

Sabato 12 giugno torna il Gin Day, la giornata internazionale che unisce gin lovers, cocktail bar e bar tender di tutto il mondo. Per renderlo un po’ più speciale, i celebri fondatori del Jerry Thomas Speakeasy di Roma hanno pensato di regalarci la ricetta dell’Aviation Improved, una rivisitazione del classico Aviation, drink storico ovviamente a base gin. Nonché quella della sua versione senza alcol, l’Aviation Mocktail.
«La ricetta originale prevede gin, maraschino, succo di limone e crème de violette. Un insieme non del tutto armonioso. Così abbiamo studiato una variante senza maraschino, ma con il liquore alla violetta.  Al posto del liquore di ciliegie abbiamo pensato di usare infusi e decotti di erbe e fiori che, storicamente, venivano usati nella produzione di julab, i famosi sciroppi medicinali dell’antichità», spiega Antonio Parlapiano.

Di prove ne hanno fatte diverse. Poi, la decisione. «Tra tutti, l’infuso più interessante ci è sembrato quello di lavanda. Tra l’altro, tenete conto che è perfetto per essere miscelato con quasi tutti i distillati non invecchiati. Lo abbiamo usato al posto del maraschino, in quantità diversa però. E per legare tutti gli ingredienti, ecco una punta di bitter alla rosa canina, perfetto grazie alle note fruttate e acidule». Così è nato l’Aviation Improved. Un cocktail ideale per brindare al Gin Day.

Una curiosità. Leggenda vuole che l’Aviation sia stato ideato durante la Prima Guerra Mondiale da un barman inglese di un circolo ufficiali d’aviazione. Pare inoltre che venisse bevuto per celebrare le imprese degli aviatori. Non si sa se sia vero. Ma il nome di certo richiama il cielo e, quindi, l’aviazione. Il colore del cocktail tende infatti leggermente al violetto. La paternità si attribuisce a Hugo Ensslin. Anche su questo, non ci sono certezze. Di sicuro, però, lui è il primo a riportare la ricetta nel suo manuale Recipes for Mixed Drinks edito nel 1916.

Per vedere le due ricette sfogliate la gallery sopra (foto di Alberto Blasetti)