La ricetta del «cuscusu» di pesce alla trapanese

La ricetta del «cuscusu» di pesce alla trapanese

La vera ricetta del «cuscusu» alla trapanese
La vera ricetta del «cuscusu» alla trapanese
La vera ricetta del «cuscusu» alla trapanese
La vera ricetta del «cuscusu» alla trapanese
La vera ricetta del «cuscusu» alla trapanese
La vera ricetta del «cuscusu» alla trapanese

Il «cuscusu» di pesce è una delle cose più buone che si possano mangiare in Sicilia Occidentale: un piatto pieno di sapore, di storia, di cultura. È nato grazie all’incontro tra i pescatori del trapanese con quelli delle vicine coste africane: in mare si scambiavano generi di conforto, e tra questi la semola che poi le abili cuoche isolane hanno imparato a preparare prendendo spunto dalla ricetta araba per crearne una loro magnifica versione.

La preparazione è lunga e laboriosa, ma vale la pena provare a farla, per questo la trovate nella gallery sopra. È la ricetta di Gaetano Basiricò, chef patron di Serisso 47, tra i migliori ristoranti di Trapani, e grande appassionato di cultura mediterranea, che ci ha svelato ogni segreto del cuscusu, passo passo dal rito dell’«incocciatura» (che serve per far aggregare i chicchi del cous cous) a quello della cottura nella cuscussiera (fondamentale per la preparazione).

La ricetta è un assaggio della Sicilia Occidentale e un’occasione per scoprire www.itineraridelgustotrapani.it: nuovo portale nato grazie alla Fondazione Torri e Tonnare del Litorale Trapanese per valorizzare le meraviglie naturalistiche, storiche e culturali della Sicilia Occidentale partendo proprio dalla sua ricchezza enogastronomica.

Grazie a questo nuovo progetto, i simboli della sua tavola  tradizionale – per esempio il pesce con eccellenze come il tonno e i gamberi, il sale, piatti come le busiate al pesto (oltre al cuscusu), il vino – diventano protagonisti anche di itinerari turistici alla scoperta del meglio del trapanese (con pacchetti che si potranno prenotare da settembre). Ci sono, per esempio, tour tra le tonnare come lo Stabilimento Florio di Favignana e Scopello, le cantine storiche come quelle di Marsala, le scuole di cucina, che contemporaneamente consentono di scoprire il mare con spiagge che il mondo ci invidia come quella di San Vito Lo Capo, la storia a Trapani e in paesi come Mazara del Vallo (il porto peschereccio più grande d’Italia che ha reso il suo centro storico – la casbah – un museo a cielo aperto), riserve naturalistiche come quella di Montecofano, borghi come Erice. Non resta che partire, e intanto provare un assaggio di Sicilia Occidentale con la ricetta del cuscusu. Sfogliate la gallery sopra

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