Se c’è un posto in cui cominci a mangiare con gli occhi sono le (buone) pasticcerie: certe torte e pasticcini sono così belli che solo a guardarli ne assapori la dolcezza, ma poi la bravura di un pasticcere sta anche nell’ingannare l’apparenza. È il caso della Martesana, storica pasticceria milanese: tra le grandi novità da provare questo autunno ci sono mignon che hanno tutte le sembianze di un dessert, ma che dessert non lo sono, perché sono salati.
I SALATI
Li hanno chiamati «capricci», e a ragione perché sono un vero peccato di gola che quando assaggi poi non riesci a smettere di mangiare. Sono frutto dell’inventiva di Marcella Moutte, ventiseienne di origini brasiliane che lavora in pasticceria: dopo mesi di ricerca per studiare come abbinare gli ingredienti salati e le loro consistenze per farli sembrare dessert, è riuscita nell’opera. Il risultato sono queste mini tartine, in cui la frolla e il pan di Spagna si alternano a formaggi, creme, verdure e frutta secca. Ci sono 12 gusti diversi: la caprese Peperone e Parmigiano, Funghi e Pecorino, Salmone, Cotto di Praga, Gazpacho e Caprino, Tonno e Capperi, Pomodori Secchi, Olive, Pere e Gorgonzola, Polenta e Polpettone e infine Pecorino e Pinoli, che è il più semplice da replicare. Per provare ecco la ricetta del ripieno:
LE TORTE
Un’idea per un aperitivo diverso dal solito, o anche da portare a casa di amici quando si è ospiti a cena, ma se preferiteci sono anche novità dolci. Insieme ai grandi classici (panettoni con lievito madre, dessert e torte cominciando da la Martesana che è una Paradiso con doppia farcitura alla crema pasticcera), per l’autunno la Martesana ha ampliato il menù anche con tre nuove torte. Brigitte è al cacao, confettura e caramello all’albicocca, glassa al caffè, Tiramisuper è una versione più leggera della classica con ganache al mascarpone e vaniglia e infine Salentina è fatta con confettura di fico avvolta in un doppio bisquit e cremoso alle mandorle con croccante di mandorle. Perché «Salentina»? Vincenzo Santoro, patron de La Martesana, è originario di Ugento (in provincia di Lecce), ed è arrivato a Milano negli anni del boom economico. Da lì ha aperto la prima pasticceria in via Cagliero e poi quella in Paolo Sarpi e la squadra si è allargata. Ora al suo fianco c’è anche Alessandro Comaschi, giovane capo pasticcere e artista del cake design tra i più promettenti del momento.
Per vedere le torte sfogliate la gallery sopra
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