Le Fettuccine Alfredo, quelle vere: la festa e la ricetta originale

Le Fettuccine Alfredo, quelle vere: la festa e la ricetta originale

Le Fettuccine Alfredo, quelle vere: gli ingredienti
Le Fettuccine Alfredo, quelle vere: la scolatura
Le Fettuccine Alfredo, quelle vere: la mantecatura
Le Fettuccine Alfredo, quelle vere: i proprietari
Le Fettuccine Alfredo, quelle vere: la serata
Le Fettuccine Alfredo, quelle vere: il menu

C’era una volta un marito affettuoso e amorevole, in pena per la moglie indebolita dalle fatiche del parto appena concluso. Il marito – il cui nome era Alfredo di Lelio – pensò a una ricetta sostanziosa: cosa meglio di burro e Parmigiano? Ecco la storia di un piatto iconico della nostra cucina nel mondo (tranne che in Italia): sì, stiamo parlando delle celeberrime fettuccine Alfredo, preparate per la prima volta nel 1914 nel ristorante che ancora oggi si trova a Roma in via della Scrofa 104/a.

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Successe poi che le due star del cinema muto Mary Pickford e Douglas Fairbanks, durante la loro luna di miele romana negli anni ’20 del secolo scorso – assaggiate le fettuccine – ne rimasero letteralmente estasiati. La voce si sparse in fretta: di lì a poco i più noti attori italiani e internazionali accorsero in massa da Alfredo alla Scrofa curiosi di provare quella pasta così densa e cremosa. È l’inizio di un mito che in America continua a spopolare nella maggior parte dei ristoranti, talmente famoso da guadagnarsi un vero e proprio giorno di celebrazione – il Fettuccine Alfredo Dayil 7 febbraio di ogni anno.

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IL IV° NATIONAL FETTUCCINE ALFREDO DAY
Ed è proprio lì, dove tutto è cominciato, che il 7 febbraio si festeggerà con una grande serata a tema. In occasione del quarto National Fettuccine Alfredo Day, Alfredo alla Scrofa sarà infatti lo scenario di una charity dinner organizzata per Every Child Is My Child Onlus, l’associazione senza scopi di lucro ideata dall’attrice Anna Foglietta.

«La fettuccina Alfredo nasce da un gesto d’amore – dicono gli attuali proprietari Mauro Mozzetti e Veronica Salvatori – per questo motivo, abbiamo pensato che contribuire a una buona causa attraverso una charity dinner fosse il perfetto prolungamento di un atto d’amore.» A intrattenere gli ospiti durante la cena ci saranno tanti volti dello spettacolo, da Edoardo Leo a Paola Cortellesi, da Vittoria Puccini e Martina Colombari al regista Paolo Genovese; il tutto intervallato da più portate, le immancabili fettuccine e vini in abbinamento (per conoscere i dettagli del menu date un’occhiata alla gallery in alto). Il costo? 100 euro a persona, completamente devoluti all’associazione.

FETTUCCINE ALFREDO: LA RICETTA
Per non fare confusione tra le tante versioni che si spacciano per originali, abbiamo chiesto agli attuali proprietari del ristorante Alfredo alla Scrofa di svelarci la ricetta, quella vera, delle fettuccine Alfredo: ecco come si preparano.

Ingredienti per 4 persone:

400 g di fettuccine fresche
100 g di burro
240 g di Parmigiano Reggiano 24 mesi
Acqua di cottura

Come si fa:

  1. Procedete alla cottura delle fettuccine, rigorosamente fresche, immergendole in una pentola con acqua bollente e cuocendole per massimo 30 secondi (ricordate che più sono sottili, più la cottura sarà breve).
  2. Il primo dei segreti delle fettuccine Alfredo sta nella scolatura della pasta, che avviene direttamente dalla pentola al piatto. Trascorso il breve tempo di cottura, predisponete un piatto ovale fondo da portata ben caldo e adagiate il burro fresco a temperatura ambiente. Una volta pronte, le fettuccine dovranno essere tolte dall’acqua usando un forchettone a due punte: questo permetterà alla pasta di non spezzarsi e non attaccarsi.
  3. Una volta che la pasta sarà nel piatto insieme al burro, ricopritela con il Parmigiano. N.B.: Il Parmigiano, una volta grattugiato, va setacciato tre volte affinché diventi una polvere fina e compatta.
  4. Con una gestualità accurata e ponderata mantecate le fettuccina a vista direttamente nel piatto, fino a farle diventare un tutt’uno con il condimento di burro e Parmigiano. Utilizzate una forchetta lunga insieme a un cucchiaio facendo un movimento rotatorio dal basso verso l’alto: in questo modo gli ingredienti si fonderanno insieme in una dolcissima crema.

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