Sono loro i due frutti più sferici e acquosi della stagione calda – anguria e melone – i protagonisti del reparto ortofrutticolo nel corso dell’estate, da giugno fino a settembre (e oltre).
Freschi, ipocalorici e relativamente economici – le prime variano da 0,89 a 1,90 € al kg, mentre i secondi spaziano da 1,80 fino a 4 € al kg – rappresentano i migliori alleati per contrastare l’arsura estiva reintegrando sali minerali e idratando il corpo, così affaticato dai picchi di temperature .
E i benefici per la salute non si contano: l’anguria fa bene al cuore, migliorando le funzioni cardiache, e alle ossa, contenendo l’attività degli agenti responsabili dello sviluppo dell’osteoporosi, ma anche agli occhi, per via di antiossidanti come luteina e beta-carotene; è fonte di Vitamina C, supportiva del sistema immunitario, ed è un potente anti infiammatorio (grazie ai flavonoidi e carotenoidi, concentrati nei frutti più maturi); inoltre, consumare tanta anguria aiuta a contrastare la pressione alta (attraverso la L-citrullina, aminoacido indispensabile all’elasticità delle pareti arteriose) e a migliorare la memoria e l’umore (per la presenza di Vitamina B6).
5 cose da sapere sull’anguria (e una ricetta)
Parimenti il melone, alleato nell’idratazione corporea, è particolarmente indicato nella protezione della vista grazie al contenuto di Vitamina A (con cui scalzare il pericolo della degenerazione maculare); aiuta l’organismo a contrastare i radicali liberi grazie alle sue capacità antiossidanti, ed è una miniera di potassio, fosforo e calcio, che intervengono nei processi metabolici. Inoltre, grazie all’elevata concentrazione di acqua è altamente diuretico, alleviando i reni e l’intestino, e mantiene ben liquido il sangue aiutando nella prevenzione di infarti e ictus grazie all’adenosina, una sostanza che evita la formazione di coaguli a protezione del sistema cardiovascolare.
Entrambi contengono pochissime calorie (fra le 30 e le 34 per 100 gr di polpa), favoriscono l’abbronzatura perché ricchi di betacarotene, e possedendo persino proprietà lenitive, con cui alleviare scottature e infiammazioni della pelle.
Ma non è sempre facile acquistarli al giusto punto di maturazione, perché spesso troppo acerbi o eccessivamente “avanzati”, sopratutto in un anno meteorologicamente instabile come il 2019 (durante il quale le colture hanno registrato ritardi per l’eccessivo prolungarsi del periodo invernale).
La ricetta del sorbetto di anguria (da fare a casa)
Ecco quindi una mini guida all’acquisto, per portare in tavola i frutti più sodi e salubri, da conservare sul piano più basso del frigo e consumare in purezza o accompagnati da contorni dolci e salati: avete mai provato la mousse di melone? Si fa mescolando la polpa frullata del frutto a una confezione di formaggio spalmabile con un po’ di ricotta e panna montata a neve ferma. E l’insalata greca di anguria? Semplice e rinfrescante: basta un mezzo “cocomero” – riprendendo la definizione botanica – e un po’ di feta, cipolla rossa di Tropea, olio d’oliva e qualche fogliolina di menta.
Su Instagram si vestono tutti d’anguria
Scoprite nella gallery in alto 10 consigli per scegliere anguria e melone d’estate. E ricordate le parole di Marty Rubin: «Un cesto di frutta matura è più santo di qualsiasi libro di preghiere».
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