Strapassata: il campionato della passata (e la ricetta del giudice Andy Luotto)
È sulla pasta, è sulla pizza, il protagonista assoluto di tantissimi piatti della tradizione italiana, e pensare che quando il pomodoro arrivò in Italia importato dall’America appena «scoperta» da Colombo, si credeva che non fosse nemmeno commestibile. Fortuna che qualcuno ebbe il coraggio di metterlo alla prova: nel Meridione, già intorno al ‘500, le cucine cominciarono a profumare di pomodori fritti e il salto dalla padella alla pentola per tante altre ricette meravigliose fu breve. Da allora il pomodoro non manca mai sulle nostre tavole e d’estate, quando i più succosi arrivano tra i campi, è protagonista di una festa di tante famiglie: la preparazione della passata di pomodoro.
Un momento di condivisione, oltre che una tradizione ancora attualissima parte integrante della nostra cultura, per ricordarci quanto sia importante ora c’è il campionato italiano della passata di pomodoro rigorosamente fatta in casa: si chiama «Strapassata», lo promuove Tre Spade, storica azienda produttrice di attrezzature per la lavorazione e la conservazione degli alimenti, e per partecipare basta inviare, fino al 15 settembre, la propria ricetta con una foto su strapassata.it e poi postarla su Facebook o Instagram, con l’hashtag #strapassata e la mention @trespadeofficial.
A decretare il vincitore sarà una giuria di esperti e appassionati presieduta dall’attore e cuoco Andy Luotto. «Con la Strapassata – dice – il digitale si amalgama con una delle tradizioni italiane più amate, che ha portato allegria e familiarità sulle tavole di tutti noi». «Mi ricordo ancora, quando ero un bambino, del profumo sprigionato dalla passata casalinga che si faceva d’estate e che ritrovo di nuovo oggi quando rifaccio questa ricetta. È giusto riconoscere e motivare questi valori che hanno i sentori della buona tavola e avvolgono come un abbraccio», prosegue Luotto che, per l’occasione, ha condiviso con VanityFair.it la ricetta della sua passata di pomodoro, che trovate nella gallery sopra.
È una via di mezzo tra la classica salsa e il concentrato, da usare qualche cucchiaio alla volta per rendere più saporite le salse, ed fatta con ben tre tipi di pomodori differenti. «Per me – dice Luotto – è essenziale usare vari tipi di pomodoro perché danno più sapore. L’altra regola d’oro è non usare pomodori messi in frigo: per la passata si prendono direttamente dal campo».
«Per giudicare, dato che non potrà assaggiare, mi baserò su questo ma anche sul colore della passata, sua sulla densità e soprattutto sulla sua storia. Vorrei conoscere il racconto che c’è dietro questi pomodori, la storia della famiglia che fa la passata e condivide questo momento che poi ora è anche un’occasione per tornare a stare insieme in allegria».
I quattro parametri di giudizio stabiliti dal concorso sono ingredienti, metodo di preparazione, metodo di conservazione e storytelling. In base a questi saranno assegnati cinque riconoscimenti: migliore ricetta tradizionale, migliore ricetta creativa, migliore foto o video della ricetta, miglior atmosfera durante la preparazione, migliore ricetta realizzata da un/una single. Le migliori 20 ricette in assoluto verranno raccolte e pubblicate nel «Ricettario Speciale» edito da Tre Spade. Per vedere la ricetta di Andy Luotto sfogliate la gallery sopra
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